12 Apr Panelle palermitane: conosci questo must dello street food siciliano?
Le panelle palermitane sono tra le bontà dello street food siciliano più conosciute e apprezzate, ma anche più semplici e genuine.
Hai già assaggiato queste sfiziose frittelle a base di farina di ceci, tipiche della Sicilia occidentale?
Pane, panelle, pepe e succo di limone: come è nata la ricetta e come puoi gustarla al meglio, lo scopriamo insieme.
Sword, che propone le panelle e altri sfizi artigianali Made in Sicily in versione frozen, ti racconta i segreti di questa bontà.
Come nascono le panelle siciliane?
La panella nasce a Palermo durante la dominazione araba.
Gli arabi, esperti gastronomi, iniziarono a macinare i semi di ceci per ricavarne una farina. Inizialmente si preparava un impasto con acqua simile alla polenta, ma il sapore non era dei migliori, serviva un’alternativa più sfiziosa.
Dopo i primi tentativi con cottura in forni verticali di pietra, nascono così le prime panelle fritte, che risalgono all’epoca tardo-medievale, quando in Sicilia dominava la dinastia Angioina (che pare ne fosse particolarmente ghiotta).
Inizialmente le panelle erano considerate un cibo da “popolino” e quindi povero, ma i maestri panellari furono capaci di farle apprezzare anche all’interno della Casa Reale e a personaggi di spicco come Luigi Pirandello, Leonardo Sciascia e Giovanni Guttuso.
Come e dove gustare le autentiche panelle palermitane?
Sai che gli antichi panellari circolavano tra le strade di Palermo con il loro carretto e la casseruola colma di olio per la frittura? Tutt’oggi sono moltissimi i locali e le friggitorie siciliane, anche ambulanti, in cui puoi gustare le autentiche panelle.
Il modo migliore per assaporarle? In mezzo al pane, specialmente la mafalda – conosciuta pure come moffoletta – caratteristica per la crosta ricoperta di semi di sesamo, chiamati dai palermitani anche cimino, gigiolena o giuggiulena.
E, per un gusto ancora più autentico, aggiungi a pane e panelle anche le crocchè (crocchette) di patate e condite con sale, pepe e limone.
Per i più golosi invece, c’è anche la versione dolce delle panelle palermitane.
Il 13 dicembre, in occasione della festa di Santa Lucia, alla farina di ceci i panellari aggiungono zucchero, burro, strutto e, al gusto, anche crema pasticciera.
La vera ricetta delle panelle palermitane
Semplici, vegetariane ma ricche di gusto: perché non provare a prepararle in casa?
Ti occorre innanzitutto una pentola capiente in cui versare la farina di ceci. Aggiungi il sale e mescola il tutto “a secco” e a fuoco lento.
Aggiungi adesso acqua a filo e miscela con una frusta, dal centro verso l’esterno, in modo da evitare la formazione di grumi. La consistenza da raggiungere, in questa fase della preparazione delle panelle, è piuttosto liquida.
Quando il composto sarà perfettamente omogeneo, amalgama il prezzemolo tritato grossolanamente e mescola fino a ottenere una consistenza densa e compatta.
Spegni il fuoco e, con l’ausilio di una spatola, stendi l’impasto su un piano di marmo creando uno spessore di circa 5 mm. Lascia raffreddare e ricava dei piccoli rettangoli con un coltello, quindi friggi – poche panelle per volta – per circa 3 minuti.
Et voilà, le tue panelle palermitane homemade!
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